Tre notizie in un colpo solo. Nasce un nuovo gruppo in consiglio comunale. Resuscita a livello istituzionale Impegno per Vicenza. Idea Vicenza, nata sei anni fa con Rucco, viene praticamente azzerata, se non fosse per De Marzo rimasto a far sventolare la bandiera. Un anno e mezzo fa, Idea Vicenza aveva ottenuto alle amministrative otto consiglieri.
Elena Vencato, presidente di Impegno per Vicenza che adesso ha due consiglieri in Comune
Nuovo gruppo. Stefano Notarangelo e Michele Dalla Negra considerano conclusa la loro stagione in Idea Vicenza e danno vita a Impegno per Vicenza in Comune. È la stessa presidente di quella che finora, negli ultimi anni, era rimasta un’associazione culturale a battezzare il gruppo in una affollata conferenza stampa. Erano presenti i fondatori del gruppo, trent’anni fa, vale a dire il novantenne ma sempre lucido e vivace Mario Giulianati e Franco Dori, assieme a un altro illustre componente, Italo Francesco Baldo ex presidente.
Perché. Notarangelo in sostanza spiega che dopo l’uscita di Rucco e di altri quattro consiglieri (Siotto, Porelli, Sorrentino più Zocca) per i meloniani Fratelli il gruppo di Idea Vicenza non ha più senso. Con buona pace di Leonardo Di Marzo, che – spiega – è indeciso, ma tecnicamente è rimasto dove era e non ha aderito al trasloco di casacca.
Stefano Notarangelo, architetto di professione e consigliere comunale, che ha lasciato Idea Vicenza per Impegno per Vicenza
La casa migliore per portare avanti il progetto civico, in cui credono ancora, è Impegno per Vicenza. Notarangelo sottolinea quattro volte nella conversazione che Rucco s’è comportato legittimamente quando se n’è andato. Quasi a convincere, per bilanciare, che anche la sua scelta è legittima, aspetto di cui nessuno dubita. “Restiamo nel centrodestra – aggiunge – e siamo attenti all’aspetto moderato e centrista”. Tanto per marcare le distanze con i Fratelli.
Resurrezione. Elena Vencato, da qualche mese presidente di Impegno per Vicenza dove ha raccolto l’eredità di Baldo, sottolinea con orgoglio che il gruppo ha 300 soci. Numeri da far invidia a molti partiti: basti pensare che la Lega ha tenuto l’ultima assemblea con meno di trenta iscritti in città. La resurrezione in consiglio – sostiene – è dimostrata anche dai molti giovani che si sono iscritti. Una di loro, presente all’incontro con la stampa, è Margherita Conforto.
Pesi e misure. Si conclude, quindi, il viaggio di Idea Vicenza, che già nel 2018 quando Rucco fu eletto aveva ottenuto un lusinghiero successo, bissato e addirittura migliorato nel 2023, quando ottenne il 25 per cento dei voti, primo partito. La lista Possamai era al 13 il Pd al 14 pr cento. Nessuno è in grado di poter dire dove questi voti andranno, cioé chi seguiranno se i Fratelli oppure il nuovo gruppo. Nè i neo impegnisti vogliono azzardare alcuna ipoteca sul futuro riguardo a liste e candidati nel 2028. E fanno bene.