Quattro condanne per quasi 90 anni di carcere per l’omicidio Lotto in Brasile

Il tribunale di San Paolo ha riconosciuto la fondatezza dell’impianto accusatorio elaborato dalla procura brasiliana assieme ai magistrati italiani

Quattro pesanti condanne per l’omicidio di Tommaso Lotto a San Paolo del Brasile dodici anni fa. Le ha comminate il tribunale di giustizia dello Stato di San Paolo contro quattro persone colpevoli di aver partecipato alla rapina del Rolex di Lotto degenerata poi nell’omicidio avvenuto il 21 luglio 2012. In tutto sono stati comminati quasi 90 anni di carcere. La vittima, vicentino di 27 anni, figlio di Massimo Lotto e di Livia Puorto, assai conosciuti a Vicenza, lavorava al tempo in un ufficio legale della capitale paulista.

Tommaso Lotto in un’immagine serena

Il tribunale brasiliano, sottolinea in una nota il procuratore Lino Giorgio Bruno, ha confermato l’impianto accusatorio sostenuto dalla procura di San Paolo che ha lavorato, tramite le autorità consolari, in stretto legame con i magistrati vicentini.

In dettaglio, nella sentenza emessa giovedì 14 novembre, Josè Alessandro Almeida Rodrigues, soprannominato Zoio de gato, (occhio di gatto) è stato condannato a 29 anni e cinque mesi perché ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio. Ismael de Oliveira Munhos (detto Pateco, anatra) è stato condannato a 21 anni e 9 mesi. Paulo Pinheiro da Silva (detto Baia) è stato condannato a 25 anni e 1 mese di reclusione. Alexandre do Santos Ezique (alias Madona) è stato condannato a 29 anni e 3 mesi di reclusione. È stato individuato un quinto complice, Marcone de Belo Bezerra, che nel frattempo è morto.